L'agenzia di viaggi
E' inusuale che un poeta e sua moglie gestiscano un'agenzia di viaggi, tanto più se non hanno mai viaggiato in vita loro, ma questa è solo una delle stranezze che capitano nel libro. Il poeta parla di sé, di malattie presunte e reali, del desiderio di uscire di casa (e magari andare sulla luna) e il divieto (tutto inventato) imposto da moglie e figli. Insomma, un viaggio del poeta intorno alla propria camera: un luogo magico, dove l'impossibile diventa possibile.
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