Le grandi dimore reali
Erette per meravigliare e al contempo per celebrare la magnificenza delle più potenti famiglie del mondo, le residenze palatine sono la testimonianza dell'epoca in cui la grandezza e l'opulenza di un principe o di un popolo potevano essere misurate dal decoro di un salone, dalla maestosità di un edificio, dall'originalità di un gioco d'acqua. Sospesa tra cielo e terra, così com'è vista in Oriente, o saldamente radicata al suolo, come si usa in Europa, la dimora del monarca è sempre l'incontro di due volontà: quella del padrone di casa, che nella residenza vede l'espressione del suo potere e della sua fantasia, e quella dell'architetto e delle squadre di artigiani che l'hanno edificata, creando spesso un monumento sublime prima ancora che un'abitazione. Proprio dalle residenze palatine di tutto il mondo, d'altra parte, è passato quell'immane flusso artistico che, incarnato dai più autorevoli maestri della pittura, della scultura e dell'architettura, ha permesso la crescita e la diffusione delle tecniche e delle filosofie. Tuttavia, oltre che opere d'arte, le grandi residenze furono anche dimore e, in quanto tali, conservano ancor oggi profondi segni del passaggio dei più importanti personaggi della storia: nei saloni di Fontainebleau, nei corridoi della Reggia di Caserta, nei cortili del Palazzo Reale di Bangkok e tra le mura del Topkapi, celeberrimi sovrani hanno passeggiato, riposato, amato e preso decisioni cruciali. Il racconto dei misteri e delle leggende, della storia ufficiale e di quella privata, compone quindi, assieme a splendide immagini, il volume: si tratta di una visita, al di là del tempo e dello spazio, alle più famose regge del mondo, dove si consumò la vita di intere corti e di nobili famiglie e la bellezza seppe coniugarsi con la potenza.