Avanti veloce. Cronache da un mondo pop
Un trentenne che dipinge unicamente cieli, un bambino di fronte all'incombere dell'adolescenza, un fidanzato vergognosamente cinico, tutte le case abitate in attesa di quella definitiva. I dodici racconti di "Avanti veloce, cronache da un mondo pop" si presentano come le tessere necessarie e preziose di un mosaico, frammenti di un singolare romanzo di formazione. L'autore si cimenta con una prova di scrittura coinvolgente, accetta la sfida di una ricostruzione da angolature differenti, si mette in gioco con disarmante coraggio. Il coraggio di attraversare terreni diversi e difficili (la crescita, la disillusione, l'abbandono), completando il lungo percorso a ritroso nella memoria. "Avanti veloce" è un'opera che scaturisce da un vissuto solo apparentemente comune e disponibile; un lavoro che scolpisce nella memoria del lettore i dolorosi silenzi e piccoli gesti eroici dei suoi protagonisti, con le loro fughe sterili e un senso di inadeguatezza che cresce in maniera esponenziale fino all'ultimo episodio, rarefatto, sospeso, ricco di interrogativi semplici ma allo stesso tempo senza risposta. Tra estemporanei duelli sportivi ed evanescenti fidanzate, tra copodanni surreali e incontri imprevisti (l'etereo Balestrini viaggiatore), i racconti di Forti si insinuano lentamente sotto la pelle lasciando l'impressione di una bellissima e preziosa fotografia: quella che avremmo sempre voluto scattare.