Torinese del Sud: Carlo Levi. Una biografia (Un)
Carlo Levi è stato per cinquant'anni un artista e un intellettuale di enorme rilievo nel panorama della cultura e della politica italiana: dai lontani esordi di pittore, nel 1923, alla partecipazione al gruppo "Rivoluzione Liberale" di Piero Gobetti; dal confino come antifascista, esperienza poeticamente rievocata nel capolavoro e best-seller internazionale "Cristo si è fermato a Eboli", alle battaglie politiche come indipendente della sinistra italiana, la sua è stata una presenza costante e indimenticabile. Se le sue opere, come pittore e come narratore, attestano l'itinerario dentro cui fin dagli inizi si è mossa la ricerca di simboli e di miti tipici della sua poetica, e cioè, se vogliamo, una sorta di antropologia culturale, vissuta con intelligenza vigile e trasfigurata di fantasia lirica e barocca, la sua vita resta ancora tutta da scoprire, da raccontare. Una mancanza che andava colmata, poiché raramente accade che un'esistenza d'artista abbia il fascino di un romanzo di formazione, dove il protagonista, eroe libertario e appassionato, fra bohème e rivoluzioni, amori e scoperte, finisce per realizzare quel modello di vita che corrisponde agli ideali perseguiti da sempre, fin dalla giovinezza. Ed è quello che è successo a Carlo Levi e che lui ha descritto, attraverso i suoi quadri, o i suoi romanzi, a metà strada fra reportage e poesia. Ed è quello che, ora, gli autori di questa vasta e documentata biografia dimostrano e rievocano con l'affetto di una lunga frequentazione, la scrupolosità di chi conosce ogni particolare, ogni piega dell'infervorato cammino del loro personaggio: dalle prime emozioni infantili alla giovinezza torinese, dalle esperienze parigine alla mitica Lucania; e le passioni segrete, le lotte politiche, le idiosincrasie, le angosce, l'energia vitale e la nascita di opere che, per alcune generazioni, sono state inobliabili punti di riferimento.
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