Nonno Rosenstein nega tutto
Ogni verità storica per quanto accertata può nascondere un'altra verità. Ma dubitare della verità dell'Olocausto, delle testimonianze dei sopravvissuti, dei documenti incontrovertibili sembra quasi impossibile e incredibile. Il romanzo parte da questa realtà per costruirvi intorno un "grottesco" terribile e paradossale, una parabola negativa di satira feroce. Un anziano ebreo, sopravvissuto ad Auschwitz, non sopportando più l'orribile peso dei ricordi, trova una soluzione nel negare la realtà che li aveva generati. Finisce così per diventare la prova irrefutabile e un simbolo vivente per nazisti e negazionisti.
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