Notte nel Medioevo (La)
Curiosamente questo saggio, che parla del Medioevo, introduce il suo argomento ricordando un episodio drammatico di pochi anni fa, quando la città di New York rimase per molte ora al buoi a causa di un guasto alla centrale elettrica: improvvisamente treni, metropolitane, ascensori si fermarono, imprigionando la gente e terrorizzandola. L'episodio serve da apologo a Verdon per rimarcare una sostanziale diversità tra la società contemporanea e quella medievale: un universo lontano e misterioso, affascinante ed incompreso, che gli storici da tempo indagano per temi e luoghi specifici.L'autore, che ha già trattato i piaceri nel Medioevo, ora affronta un altro aspetto, altrettanto basilare: la notte. Come vive l'oscurità totale dal tramonto all'alba l'uomo medievale? Una notte che crede popolata di streghe e mostri, ma è anche animata di furti e di violenza. Verdon descrive con ricchezza di aneddoti e di storie tanto i lati piacevoli, come le feste che a volte si protraevano fino al sorgere del giorno, i riti della camera da letto o, ancora, le funzioni e le regole monastiche, con le cerimonie notturne cariche di intensa spiritualità.
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