Dizionario dei sintomi
Partire dalla fine, anziché dall'inizio, dai fatti anziché dai nomi. E' questa l'idea che ha spinto la Royal Society of Medicine a realizzare un dizionario che fosse più per i pazienti che per i medici. Il risultato è un libro pratico e intelligente, dove chiunque - pur non sapendo nulla di medicina - può muoversi con agilità. Il trucco è semplice: anziché elencare le malattie per nome, ne vengono elencati i sintomi. Così la faringite (esempio semplice) si trova sotto "Mal di gola", mentre l'acatisia (nome oscuro per definire un effetto collaterale di alcuni farmaci antipsicotici o un sintomo del morbo di Parkinson) compare alla voce "Incapacità di stare seduti fermi". Lo scopo del libro, come spiega l'autore, non è spingere il lettore a sostituirsi al medico nella difficile arte della diagnosi: al contrario, serve al paziente per capire quando è il caso di rilassarsi (aspettando che il disturbo passi) e quando è il momento di chiamare il dottore.