Che fortuna

Tom Krone, giornalista investigativo costretto a lavorare in un piccolo quotidiano di provincia, viene inviato nella cittadina di Grange, Florida, a intervistare JoLayne Lucks, una giovane donna di colore che ha vinto quattordici milioni di dollari alla lotteria di Stato. Gli altri quattordici milioni sono andati a una coppia di bifolchi neonazisti ossessionati dalla congiura ebraica e decisi a fondare una loro milizia. I due assatanati malfattori decidono di impadronirsi dell'altra metà della vincita, malmenano la donna e ripartono da Grange intenzionati ad aspettare che le acque si calmino prima di incassare l'intero bottino. Arruolato dunque il giovane commesso dell'emporio in cui JoLayne ha acquistato il biglietto vincente, prendono il largo. JoLayne, però, è tutt'altro che una sprovveduta e decide di lanciarsi al loro inseguimento più per vendicarsi dell'offesa e degli insulti razzisti che per riprendersi il denaro, per il quale d'altra parte ha un progetto speciale: acquistare un lotto di foresta a cui è molto attaccata e che rischierebbe di essere trasformato in un centro commerciale. Tom Krome, da subito affascinato dalla giovane donna, decide di aiutarla. Inizia così una folle rincorsa per la Florida, da nord a sud, in cui alle due forze in campo (i ladri e gli inseguitori) si aggiungono presto altri personaggi: la camerierina di una catena di ristoranti che ha fatto perdere la testa a uno dei due neonazisti, il quale un bel giorno decide di rapirla; un agente federale che, per amore di JoLayne, agisce abilmente nell'ombra; un giudice geloso (con la cui moglie Tom ha avuto due settimane di rovente relazione) che ha deciso di vendicarsi a modo suo; la moglie dello stesso Tom che, rifiutando categoricamente l'idea di separarsi dal marito, passa da una cittadina all'altra per evitare che le vengano recapitate le carte per il divorzio.