Crimini della fisarmonica (I)
Questo nuovo attesissimo libro di E. Annie Proulx abbraccia un secolo di storia e di storie e spazia attraverso un intero continente. "I crimini della fisarmonica" ha inizio nel 1890 in Sicilia; un abile ma poverissimo artigiano costruisce il suo pezzo migliore, una piccola fisarmonica verde, e si prepara a partire con il figlio undicenne per l'America con un sogno, aprire un negozio di strumenti musicali, diventare ricco e farsi raggiungere dall'intera famiglia. Trascorso appena un anno nella violenta New Orleans, l'artigiano viene ucciso da una folla inferocita e razzista che odia gli immigrati italiani. Da quel momento la fisarmonica cambierà per sette volte proprietario - sempre in modo fortuito e rocambolesco - accompagnandoci in altrettante comunità di immigranti ai quattro angoli degli Stati Uniti. Assisteremo così alle alterne fortune dei diretti discendenti di messicani, africani, polacchi, tedeschi, norvegesi, spagnoli in fuga dalla miseria e alla disperata ricerca di una vita dignitosa. Li vedremo cercare di farsi strada nella cultura americana già profondamente razzista, costretti a perdere identità, tradizione, lingua per integrarsi. La musica che riescono a suonare con la piccola e preziosa fisarmonica resta l'ultimo legame con il loro passato e le loro origini, anch'essa destinata a soccombere al nuovo mondo. Un romanzo che affascina e soggioga grazie ai suoi indimenticabili e numerosissimi protagonisti e che al tempo stesso colpisce per la profonda conoscenza che Annie Prouxl riesce a trasmettere delle otto culture che gli immigrati rappresentano.
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