Armate della notte (Le)
Il 21 ottobre del 1967 è ormai una data storica negli Stati Uniti: un esercito di pacifisti marciò per la prima volta a Washington contro il governo, una veemente e decisiva presa di posizione perché cessasse la guerra del Vietnam. Mentre i manifestanti marciavano, gli elicotteri ruotavano sulle loro teste e una schiera esagerata di poliziotti e di soldati con le baionette innestate li aspettavano sui gradini del Pentagono. Un'esperienza, vissuta in prima persona da Mailer, da cui nasce questo libro, resoconto di un evento straordinario e percezione di un drammatico conflitto fra esigenze individuali, istanze etiche e ragioni politiche, spesso oscure. Intellettuali e hippy, guardie e preti, poeti e militari raccontano la paura e l'emozione o lasciano trasparire il disagio di fronte a una realtà che non capiscono.A distanza di vent'anni da Il nudo e il morto, lo scrittore affronta di nuovo la storia e la guerra; lo stesso sguardo impudico e fermo, la stessa aggressività di denuncia anima queste pagine, perché identico è l'obiettivo: la libertà di scegliere e il rifiuto dell'ingiustizia. Romanzo, saggio, cronaca giornalistica e riflessione autobiografica si fondono mirabilmente in questo reportage romanzato, che intreccia la tecnica della fiction più creativa all'oggettività imparziale del documento. Ogni minimo fatto qui è vero, ma ogni verità ha la voce rauca, ha bisogno di essere ribadita o di essere urlata. Un libro che sconvolse ed entusiasmò i lettori americani ed europei.
Momentaneamente non ordinabile