Giovinezza della signorina N. N. Una storia d'amore (La)
E poi? Cosa accadde, poi?La domanda - in questo romanzo con cui Ballestra torna con felice sicurezza ai lettori che hanno decretato il successo di Compleanno dell'iguana e Gli Orsi - incalza più volte. Proprio come nel breve romanzo di Cechov (protagonista la signorina N.N.), dove una storia d'amore dall'incantevole avvio finisce col non compiersi, lasciando che la felicità - così vicina e afferrabile - sfugga. Fragorosa e tumultuosa, con tanto di cristalli infranti nella notte marchigiana, è la corsa incontro all'amore della signorina N.N. Imbarcatasi assieme a quello che diverrà il suo totem di cuore - vale a dire monsieur Renault, alias signor Tenebra, o pastore Samuele o Sam Shepard, ma sempre e comunque lo stesso tipo, cantante e chitarrista nel complesso degli "Ehhh" - in un coupe de foudre dissennato e tenerissimo. Con gli scarti imprevisti e gli sbandi di repentine accelerazioni di quel carrello Coop al quale i due affidano il loro primo, disastroso incontro. Catapultata nelle Marche native, dove la terra e l'aria e l'acqua verde dell'Adriatico convivono con industrialotti bardati di miliardi e deliranti d'onnipotenza planetaria, la signorina N.N. è piuttosto lontana dalla Russia di Cechov: evocata anch'essa, tuttavia, dal bianco e silenzioso sfilare sulla riva del mare dei ragazzini di Chernobil mandati a curarsi dalle conseguenze delle radiazioni. In pagine dense di incontri, di fulminee intuizioni su destini di una generazione dove qualcuno, come l'amica Nora Dardone, riesce persino a salvarsi ("Non era come certi sfigati amici loro. Non s'era fatta prendere dal panico, in quegli anni. Non era impazzita. Non s'era buttata giù"), la signorina N.N. ripercorre le sue collisioni di cuore col signor Tenebra. Lo descrive, con irresistibile forza e dolorosa sincerità, nelle sue perenni fughe, attraverso paesaggi che eludono ogni possibile coerenza d'itinerario o di calendario.
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