Penne, antenne e quarto potere. Per un giornalismo al servizio della democrazia

Saranno molti, soprattutto all'interno dell'informazione italiana, a opporsi alle tesi sostenute in questo libro.L'accurata diagnosi del sistema informativo e le severe ma documentate valutazioni negative di Achtner sull'etica professionale di buona parte dei giornalisti italiani - compresi personaggi notissimi, considerati dei "maestri" dall'intera categoria - saranno liquidate con fastidio, quasi fossero tesi preconcette.O peggio, si cercherà di avvolgere in un compatto e omertoso silenzio la denuncia di una situazione che si sta facendo sempre più insostenibile, non solo agli occhi dei cittadini ma anche di coloro che lavorando nelle redazioni sono sempre più consapevoli - come scrive Giorgio Bocca nella prefazione - di non fare il giornalismo che vorrebbero fare, di accettare un giornalismo che non stimano e che non dà loro soddisfazione. Questo lavoro di Achtner non è un frettoloso pamphlet. E se bersaglia con una chiarezza e una documentazione impressionante l'asservimento dei media italiani, e soprattutto del mezzo televisivo, alla logica distorta di un pluralismo che deforma la verità e la subordina a interessi che hanno rischiato di bruciare preziosi spazi di democrazia sull'altare dell'audience, non si muove certo con intenti distruttivi. Anzi, in ogni pagina emerge una passione civile che fa dell'autore un interlocutore prezioso, un testimone attento dei mutamenti in corso nel nostro Paese. Il costante riferimento a regole, innovazioni tecnologiche, esperienze professionali del mondo anglosassone, costituisce poi un'indicazione concreta delle soluzioni alle quali si dovrà ricorrere se si vorrà mutare radicalmente una situazione che fa della bassa qualità del giornalismo italiano una vera e propria emergenza nazionale. Con la quale, purtroppo, conviviamo da troppo tempo. Attraverso concretissimi esempi, tirando fuori nomi e cognomi dei responsabili di quelli che sono i crimini contro la corretta informazione, Achtner snocciola il lungo catalogo [...]