Nevermore
Il libro affronta il tema, già trattato nel corso dei secoli dagli autori più illustri, del viaggio nel regno dei morti, e lo rinnova attraverso uno sviluppo onirico e una rivisitazione psicanalitica, raggiungendo una singolare sintesi tonale fra lo stile fiabesco-infantile e quello dotto-intellettuale. L'autore recupera il mito di Alcesti e di Orfeo, in un libro atipico: il racconto di una straziante storia d'amore che pretende l'assoluto e l'eterno e non vuole rassegnarsi all'impietosa condanna del "mai più", "Nevermore", appunto.