Il Toro che vorrei
Tutti gli amanti del calcio hanno la loro squadra ideale. L'hanno sognata da bambini per le partite al Campetto, l'hanno scritta in qualche diario in gioventù, l'hanno realizzata nei vari tornei di fantacalcio. Don Aldo Rabino e Beppe Gandolfo, entrambi tifosissimi granata, la costruiscono in questo libro. E quella squadra è il Torino, o meglio "Il Toro che vorrei". Il sacerdote, padre spirituale della squadra granata da oltre quarantatre anni e il giornalista che, all'incirca per lo stesso periodo, ha seguito le sorti del Toro un po' per professione un po' per tifo, prendono in esame il Torino reparto per reparto (dalla difesa all'attacco, dai presidenti agli allenatori, dai dirigenti ai tifosi) per tracciare la formazione e la società ideali. Non la squadra che vincerebbe ovunque - impresa impossibile per chiunque e in particolare per i colori granata - ma quella che meglio incarnerebbe il DNA del Toro. Un viaggio nel passato ma con gli occhi rivolti al domani. Come paravano Lido Vieri e il "giaguaro" Castellini, quanto correva sulla fascia Natalino Fossati e quanto incide in difesa capitan Glik; le finte di Claudio Sala, le punizioni di Leo Junior, l'eleganza di Zaccarelli e la grinta di capitan Mazzola. Il fiuto del gol di Pulici e le scorribande di Meroni. E poi i presidenti, gli allenatori, i dirigenti, i tifosi famosi e quelli anonimi. Presentazione di Emiliano Mondonico.
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