Folengo in America
Negli ultimi decenni Teofilo Folengo (1491-1544) è venuto sempre più affermandosi quale figura centrale del Rinascimento. L'autore del Baldus (e di altri capolavori macaronici, latini e volgari) ci appare oggi non solo come nodo decisivo della tradizione dell'espressionismo letterario e del comico; nel suo contaminare lingue, stili e culture, l'opera folenghiana è anche l'emblema di un Rinascimento profondamente inquieto: caratterizzato da scambi fruttuosi e da conflitti laceranti fra mondo antico e moderno, orizzonte locale e globale, sfera aristocratica e popolare. Questo volume raccoglie, per la prima volta, saggi su Folengo elaborati in un contesto accademico, quello nordamericano, particolarmente sensibile agli incontri e ai conflitti di culture e votato all'analisi comparatistica e multidisciplinare. Riletta da questo osservatorio, l'opera folenghiana rivela una dimensione poetica e culturale che assume piena evidenza solo in una prospettiva genealogica di lunga durata, da Virgilio a Erasmo a Rabelais al romanzo picaresco, o nel contesto dell'intenso dialogo rinascimentale tra letteratura, filosofia, musica e arti figurative.
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