Giorni alle spalle
Gerusalemme: Miriam Weissbach, studiosa di alberi genealogici di famiglie ebraiche, trova per caso in una biblioteca una rivista aperta sulle pagine del racconto di una scrittrice olandese. Vi si narra del matrimonio di Bettie, sorella dell'autrice, con un ragazzo tedesco, Hans Ruppin, nell'Olanda occupata del '42. I nomi di Bettie e Hans, deportati pochi mesi dopo, compaiono anche in uno degli alberi genealogici della Weissbach, che decide allora di scrivere all'autrice del racconto. Comincia così la storia dell'incredibile incontro, a decenni di distanza, tra la scrittrice ed Eva Ruppin, sorella di Hans. Nessuna delle due, uniche sopravvissute di famiglie sterminate nei campi di concentramento, aveva mai saputo dell'esistenza dell'altra. Per entrambe inizia un viaggio nella memoria, doloroso e difficile, che però alla fine le avvicinerà in un'esperienza di condivisione profonda.
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