Oltre il confine
Chaja Polalc ci racconta dell'incapacità di oltrepassare quel "limite" oltre il quale c'è la gioia, la libertà di vivere con pienezza la propria vita, la capacità di comunicare con l'altro. Rosa, la protagonista, e tutta la serie di personaggi che entrando in contatto con lei sono segnati dalla stessa solitudine, dallo stesso silenzio perché portano il peso di una tragedia non comunicabile. La Shoà infatti è il 'convitato di pietra' che raggela la vita di chi ne è stato toccato. "Oltre il confine" è il romanzo degli appuntamenti mancati, degli incontri rifiutati per non "dover prendere commiato", come dirà uno dei personaggi. La paura della sofferenza del distacco, della separazione si trasforma in confine e prigione, in solitudine e negazione di sé.