Utile per iscopo? La funzione del romanzo storico in una società di retromaniaci
Di fronte allo sterminato archivio di dati e notizie che ci sommerge ogni giorno, l'antico ruolo della letteratura sembra impallidire: nessun romanzo riesce a eguagliare la complessità delle cronache contemporanee, con i loro aggiornamenti in diretta, mentre milioni di intrecci e storie straordinarie sono alla portata di un clic. In una società di retromaniaci, persino l'obiettivo di "fare memoria" appare superfluo. Gli "Oggetti Narrativi Non-Identificati" che oggi si affacciano nelle librerie, cercano di essere all'altezza di questa sfida. Testi spuri e meticci, con il loro miscuglio sperimentale di documenti e finzioni, e il loro sguardo obliquo sul mondo, assemblano mappe che diano senso al passato, consentendo di attraversare il presente e pensare il futuro. In rotta con le tre famose coordinate manzoniane - il vero come soggetto, l'interessante come mezzo e l'utile per iscopo questi nuovi romanzi storici ci propongono l'archivio come soggetto, la fiction come strumento e la testimonianza come scopo.
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