Il cinema d'autore degli anni Sessanta
Gli anni Sessanta sono stati forse il momento di maggiore gloria del cinema italiano, certo il suo momento più glamour. Nasce all'epoca l'idea moderna di film d'autore, e anche il regista diventa un divo al pari degli attori. Un mito che resiste ancor oggi nei grandi film di Fellini, Visconti e Antonioni. In questa nuova analisi, i classici del periodo vengono riletti nel contesto dei media, delle forme di auto-promozione e del pubblico che esse creano. "La dolce vita", "Il Gattopardo" o "L'avventura" diventano così anche le spie di una mutazione di gusti, di ceti emergenti, di una cultura in aggiornamento. E mentre altrove le nouvelle vague fanno esplodere un cinema moderno, l'Italia trova una sua via originale e imprevista, che farà scuola; in un paese pieno di contraddizioni, diviso tra le borgate di "Accattone" e gli interni algidi di Ferreri, i giovani arrabbiati di Bellocchio e Bertolucci e quelli spaesati di Olmi. Una guida che getta nuova luce su film e autori celeberrimi, intrecciando il cinema con la società, la letteratura, gli altri media, e racconta una consonanza irripetibile tra il cinema e l'Italia, prima che quest'ultima diventasse "un Paese mancato".
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