Paura e vie di salvezza. Spettacolo, itinerari del brivido e il caso Stephen King
Secondo tanti Filosofi antichi e molti Registi moderni, la Meraviglia e la Paura sono sentimenti base dell'animo umano. Si ricollegano alle due principali ed opposte esperienze (eros e thanatos) vissute con "sorpresa" dal singolo e da lui filtrate grazie alla comunità di appartenenza. Ma ogni cultura gestisce queste emozioni in modo diverso. L'Occidente, nella sua secolare e complessa ricerca di senso, ha messo in atto Riflessioni e Tecniche espressive proprie, decisamente originali, per elaborare il "visibile/non visibile", i cui esiti specifici emergono nella Storia dello Spettacolo (dal Teatro greco fino al Cinema, la TV, al Web) ma sono evidenti - persino nell'evoluzione di un altro suo tratto peculiare cioè il Turismo di massa, dove oggi è in forte crescita un singolare e vigoroso filone "dark". In questo quadro d'assieme il successo mass-mediatico di Stephen King campione assoluto del brivido tra letteratura, film, e telefilm su scala mondiale - viene considerato come l'emblema e il sintomo dell'amplio o per certi versi strano sostegno psicologico, che il pubblico globalizzato si aspetta dall'Immaginario: suggerimenti per combattere l'angoscia contemporanea, aiuti per controllarla, e anche indicazioni per trovare possibili odierne vie di liberazione dal dolore, verso la sempre desiderata "salvezza".
Momentaneamente non ordinabile