Sant'Antimo, Rosarno... Nessuno è straniero
Nove ottobre 2009 alle 5 del mattino: 70 immigrati che, con regolare contratto d'affitto, abitano in un caseggiato di Sant'Antimo (Napoli) vengono prelevati e scortati in caserma e lo stabile viene posto sotto sequestro. Lo sdegno e la voglia di reagire degli immigrati si incontra con la radicalità dell'Associazione antirazzista interetnica "3 febbraio" che immediatamente li appoggia. Ne nasce una lotta che in pochi mesi coinvolgerà diverse comunità immigrate della zona, si riallaccerà ad altre mobilitazioni, come quella di Rosarno, e alla fine vincerà. L'autore, protagonista e animatore di questa esperienza, racconta le vorticose vicende e i motivi intimi della lotta e ne trae importanti lezioni, prima fra tutte la possibilità di riscattarsi dall'emergenza e dal razzismo in nome della dignità e di una solidarietà umana espansiva tra persone di diverse provenienze. E l'esperimento di un nuovo embrione di comunità interetnica basata sulla comune umanità.
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