Le futuriste italiane nelle arti visive
Questo volume amplifica una prima, storica versione, del 1977 oggi arricchita da nuovi studi e nuovi dati che le due autrici Mirella Bentivolio e Franca Zoccoli. La vicenda importante e meno conosciuta dei Futurismo al femminile, per sfatare uno dei più comuni miti che questo movimento artistico avesse carattere di misoginia: per le donne si profilava invece una diversa immagine, meno remissiva e più combattiva, affine ai principi marinettiani. il testo si articola in due parti, ciascuna affidata ad una autrice, una intitolata Da pagina a spazio, dedicata alle interpreti che hanno lavorato mescolando codici diversi e la seconda, i colorì e !e forme, incentrata sulle pittrici in senso stretto. Alcune, eclettiche, artiste figurano in entrambe le sezioni. La convivenza tra donne artiste e colleghi uomini, animati da una mentalità autoritaria e caparbia, non fu semplice, ma esse seppero sapientemente sfruttare le istanze più rivoluzionarie del Futurismo al servizio della loro necessità di emancipazione.
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