Grattacieli e superuomini. L'immagine della metropoli tra cinema e fumetto
Metropolis e Gotham City, la New York dì Spider-Man e la Megacity di Matrix: le fantasmagorie urbane che affollano le pagine dei comic hook americani fin dagli anni Trenta continuano ad ossessionare l'immaginario collettivo grazie ai blockbuster diretti da registi come Tim Burton, Sam Raimi, Christopher Nolan, i fratelli Wachowski e Bryan Singer. Basate essenzialmente sul mito di New York, la "capitale del XX secolo", queste immagini visionarie della città (post) moderna permettono di scoprire, al di là degli effetti speciali, le contraddizioni sociali, culturali e politiche di un'America in profonda crisi. Questo libro intende fare un bilancio di trent'anni di supereroi di celluloide, sullo sfondo della storia del fumetto e del cinema statunitensi. L'analisi della rappresentazione della metropoli nei film dedicati a Superman, Batman, i Fantastici Quattro, gli X-Men o Daredevil diviene così il punto di partenza per un'esplorazione delle utopie e delle ideologie al centro della cultura pop di ieri e di oggi. Dal New Deal alla guerra fredda, dalla contestazione degli anni Sessanta alla urban crisis dei Settanta, dall'America di Reagan a quella di Obama: i supereroi e le loro città fantastiche non hanno mai smesso di dare forma ai sogni e agli incubi di un'intera nazione.
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