Woody Allen. Quarant'anni di cinema
Tra i registi statunitensi, Woody Alien è, da molti anni, fra i più complessi, interessanti e analizzati. Critici, storici, filosofi si sono avvicendati, nel tempo, in approfondimenti sistematici spesso puntuali e illuminanti. Il suo cinema copre ormai quattro epoche, dalla fine degli anni '60 fino ai giorni nostri: l'esordio dietro la macchina da presa con Prendi i soldi e scappa e il più recente Incontrerai uno sconosciuto alto e bruno sono rispettivamente il primo e l'ultimo prodotto di una poetica che trova soprattutto nella società americana e nella sua indagine la vera ragione. Contro ogni psicologismo autistico, questo libro si propone anche di riparare alcuni torti, in particolare quelli che hanno riguardato la carriera del regista e i film degli ultimi dieci anni, da più parti considerati ripetitivi, un po' stanchi, meno geniali. Attraverso culture, suggestioni e influenze diverse, Woody Alien ha contribuito a fare la Storia dell'immaginario cinematografico americano. Spesso l'attenzione dei media e della critica si è troppo spostata sul privato, tenendo anche conto della sua figura iconica riconoscibilissima: ma ad esaminare col senno di poi e oggi i film alleniani, si scopre un cineasta sorprendentemente legato a doppio nodo con la realtà. Ben più di quanto l'allenismo (autoriale e critico) è stato disposto a rivelare. (Prefazione di Paolo Mereghetti)
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