Chitarre e lucchetti. Il cinema adolescente da Morandi a Moccia
Dai musicarelli degli anni Sessanta con la coppia, allora famosissima, Morandi - Efrikian, a "Notte prima degli esami" passando per "Tre metri sopra il cielo" tratto dal romanzo di Federico Moccia; il cinema di ieri e di oggi non esclude i teenager né come pubblico potenziale né come giovani attori e cerca, anzi, di rappresentarne, talvolta anche in modo eccessivo, i motivi più forti: l'amore, i rapporti con la famiglia, il desiderio di fuga da una realtà insoddisfacente, il viaggio come momento di formazione. Sono film che rispondono al bisogno degli stessi ragazzi di sentirsi raccontati, di costruirsi un'identità attraverso un immaginario condivisibile con i coetanei. Troppo spesso il filone "giovanilistico" è stato trattato con sufficienza, bollato con duri giudizi estetici senza approfondirne le specificità: è, invece, opportuno analizzarlo come fenomeno capace di coinvolgere anche televisione, editoria, merchandising. Questo volume è una guida che aiuta a districarsi in un universo complesso e affascinante e invita il lettore-spettatore a quella "trasversalità", che, forzando i limiti del prodotto di intrattenimento, consente di mettere in evidenza il variopinto spaccato dell'Italia dei nostri "giovani adulti".
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