Ospiti della nazione
Frank O'Connor aveva il dono di sapere ascoltare le voci delle persone, sapeva immedesimarsi nei loro piccoli e grandi drammi sforzandosi di comprenderle anche se erano lontane dal suo modo di vedere e sentire. In lui, la sensibilità dell'uomo coabita con la sensibilità dello scrittore. O'Connor racconta in modo viscerale, lasciandosi contagiare dagli stati d'animo dei personaggi. Nei suoi racconti sulla terribile guerra civile irlandese si coglie una coraggiosa autocritica secondo cui anche le cause giuste contengono il male incurabile della mistificazione e del tradimento dei loro principi. Il volume contiene un saggio dal titolo "O'Connor e gli altri. La letteratura irlandese del Novecento".
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