Il libro dei morti
Giappone, VIII secolo. Un morto si risveglia nel proprio tumulo ma non riesce a ricordare chi fosse stato in vita. L'unico legame che lo trattiene in questo mondo è il ricordo di una donna. Nel frattempo, una giovane di nobili natali fugge nella notte inseguendo una visione luminosa apparsale sulla sommità di un monte. In questo romanzo modernista, impressionistico e inquietante, il Giappone dell'antichità riemerge dalle tenebre del tempo con la gravità sacrale di un mondo in cui il mistero faceva ancora parte della vita. La vicenda della giovane protagonista diventa l'occasione per guidarci alle scaturigini stesse di ogni letteratura, dove i temi universali della vita, dell'amore e della morte tornano a pulsare della primordiale vitalità dei miti.
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