Pensar, pensar y pensar. Scritti e interviste
In questo testo l'autore parla della sua opera, della creazione letteraria e del suo rapporto con la storia e la vita degli uomini, soprattutto dei più deboli. La sua è una visione di parte, deliberatamente di parte, rispetto a chi soffre, a chi è oppresso, a chi è umiliato nell'ingiustizia e nel potere. Su un brano dice "la storia non è stata mai scritta dai vinti", e poi "nessuna vittoria e nessuna sconfitta sono così vive". Si può sempre ripartire dopo una sconfitta anche quando tutto sembra perduto e immutabile. Così parla contro la guerra in Iraq, di Cuba e delle sue contraddizioni, della lotta del popolo di Palestina, dell'Impero che minaccia di sottomettere il mondo.
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