In memoria del Manifesto dei comunisti
Scritto da Antonio Labriola per una prolusione all'Università di Roma dove insegnava, questo testo è forse una delle più profonde e rilevanti interpretazioni del Manifesto del partito comunista di Marx ed Engels pubblicata in Italia.Il grande storiografo della socialdemocrazia tedesca Franz Mehring così scrive dei saggi di Labriola: " ...sembrano essere stati buttati giù di sfuggita, alla leggera, ma come sono costruiti saldamente e sicuramente, come sono ripensati fino all'ultima parola, e come sono chiari nel loro contenuto, e come profondi!". E Antonio Gramsci, suo grande estimatore: "...è il solo che abbia cercato di costruire scientificamente la filosofia della prassi.
Momentaneamente non ordinabile