Dittatore, demone e demagogo. Domande e risposte su Adolf Hitler
Secondo i testimoni dell'epoca, Adolf Hitler era dotato di un "fascino ipnotico" e le sue apparizioni pubbliche creavano una forte suggestione: furono soprattutto i suoi discorsi, la disinvoltura e la sicurezza ostentate, il tono di voce baritonale, la scenografia di contorno a determinare le numerose adesioni e a creare il gruppo di quei fedelissimi devoti, uomini e donne, disposti a legare la loro sorte a quella del carismatico Fuhrer. Oggi è difficile condividere quell'entusiasmo e ancora più complesso spiegare come il nazismo abbia potuto avere un ruolo così determinante nella Storia. Tuttavia è pur vero che solo una "concezione astorica rende l'epoca incomprensibile e indecifrabile": la dittatura di Hitler e il culto della sua personalità si comprendono analizzando il contesto, le premesse e il pensiero dominante di quel determinato periodo storico. Ancora molti sono gli interrogativi intorno alla vita del Fuhrer e al suo regime, ma alla luce dei documenti che negli archivi continuano a emergere e degli studi storici pubblicati, Anna Maria Sigmund fornisce in questo libro esaurienti risposte. Descrive le origini del "fenomeno" Hitler, la sua carriera politica, il periodo vissuto a Vienna, la renitenza al servizio militare, l'ascesa, l'ammirazione suscitata grazie alla capillare azione della propaganda... La Sigmund conclude con la cronaca degli attentati compiuti contro Hitler, i più numerosi mai perpetrati contro un uomo politico. E qui, fra le tante risposte trovate, rimane un interrogativo insoluto: "Come è stato possibile che nessuno sia mai riuscito a uccidere Hitler?"
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