Il profumo
"Nel diciottesimo secolo visse in Francia un uomo, tra le figure più geniali e scellerate di quell'epoca non povera di geniali e scellerate figure. Qui sarà raccontata la sua storia." Jean-Baptiste Grenouille nasce a Parigi cinquant'anni prima della rivoluzione francese, nel luogo più mefitico della capitale: il Cimitero degli Innocenti. Brutto, apparentemente insensibile, ha una caratteristica inquietante: in una società non ancora asettica come quella contemporanea e impregnata di mille effluvi e miasmi, non emana alcun odore. Per questa ragione ispira repulsione a chiunque lo avvicini, a partire dalla madre che lo ha abbandonato appena nato. Ma Grenouille possiede una dote straordinaria: è dotato di un olfatto perfetto. Forte di questa sua unica qualità decide di diventare il più grande profumiere del mondo, coltivando un sogno folle che nulla ha a che fare con la ricerca di fama e ricchezza: vuole dominare il cuore degli uomini creando un profumo capace di ingenerare l'amore in chiunque lo annusi. Un amore rivolto a lui che conosce solo odio e disprezzo. E per realizzarlo non si ferma nemmeno di fronte all'omicidio di giovani donne, alle quali ruba la vita insieme alla sublime fragranza dell'amore. Perché all'amore Grenouille, incapace di amare, non può rinunciare. Con "Il profumo" Suskind ha scritto un capolavoro capace di evocare al lettore colori, sfumature, odori e aromi, dando vita a uno dei personaggi più indimenticabili della letteratura contemporanea.