Vero Nord. Frederick Cook, Robert Peary e la corsa al Polo
Nel 1909 l'ingegnere della marina americana Robert E. Peary e il medico Frederick A. Cook si contesero il merito di aver coronato il sogno di ogni esploratore: la conquista del Polo Nord. A un secolo di distanza non è ancora stata fatta luce su chi dei due avesse ragione. "Vero Nord" narra le vicende di una delle dispute più accese e aspre nella storia delle esplorazioni, una disputa che divise la comunità scientifica e l'opinione pubblica e che, alla fine, condusse uno dei due rivali alla rovina e l'altro al discredito generale. Per ironia della sorte, Cook e Peary erano stati amici e compagni di avventure: nel 1891 avevano partecipato insieme a una spedizione in Groenlandia, ed era stato Cook a salvare la gamba di Peary, malamente ferita in un incidente. Ma nel 1909 dell'antica amicizia non è rimasta traccia: Cook e Peary sono al comando di due spedizioni distinte che hanno il medesimo obiettivo: conquistare il Polo Nord. Cook, partito nel 1908, viene dato per disperso e, nel mese di settembre del 1909, Peary annuncia al mondo intero di essere il primo uomo ad aver raggiunto il Polo Nord. Ma Cook ricompare, dopo un lungo viaggio di ritorno drammatico e fortunoso, insieme agli unici due compagni eschimesi sopravvissuti, e dichiara di aver raggiunto il Polo più di un anno prima, nell'aprile del 1908. Da quel momento i due uomini vissero solo per dimostrare la propria verità. Cook ebbe la peggio, ma i mezzi utilizzati da Peary per suffragare le sue dichiarazioni non furono sempre onesti. E solo anni dopo la morte di entrambi sono emersi dei documenti che hanno spinto il National Geographic a concludere che uno dei due contendenti in realtà ha clamorosamente fallito l'obiettivo e ha scientemente imbrogliato tutti...
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