Infinita varietà. Vita e leggenda della marchesa Casati

Infinita varietà. Vita e leggenda della marchesa Casati

Alta, vagamente androgina e dotata di occhi verdi incredibilmente grandi e inquietanti, la marchesa Casati, nata nel 1881 in una famiglia di industriali milanesi di origine austriaca, dedicò la vita intera a divenire 'un'opera d'arte vivente'. Ovunque andasse creava scandalo. Si abbigliava con pitoni veri intorno al collo, passeggiava con leopardi dai collari tempestati di diamanti, dava feste sfarzose nei suoi palazzi di Parigi e di Venezia. Attorno a sé ebbe i maggiori artisti europei degli anni Venti e Trenta, da D'Annunzio a Cocteau, da Marinetti a Kerouac, da Man Ray a Cecil Beaton, da Boldini ad Augustus John, per i quali fu musa ispiratrice, mecenate e, spesso, amante. Autentica maga dei travestimenti, riuscì a essere il massimo della trasgressiva modernità della sua epoca. Morì nel 1957 dopo aver sperperato tutta la sua ricchezza, ma senza nessun rimpianto. E senza essere dimenticata: alla Marchesa Casati, 'mito' del ventesimo secolo, Dior ha infatti dedicato una sfilata nel 1998.
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