Il tempo passato fuori. Memorie di un'infanzia africana
Carolyn Slaughter è una donna coraggiosa, una donna che, come dice sua sorella Angela, "è capace di scendere in cantina senza la candela". Tanto coraggiosa da affrontare e raccontare con una lingua di rara poesia e di grande bellezza stilistica, un'infanzia devastante, segnata dagli abusi inflitti dal padre. Ma "Il tempo passato fuori" non è la cronaca di violenze subite. E' invece un canto alla straordinaria bellezza e luminosità dell'Africa e in particolare del deserto del Kalahari, dove l'autrice ha vissuto per molti anni con i genitori e le sorelle. Una bellezza e una luminosità che pervadono la sua vita, e le permettono di sopravvivere all'orrore nascosto dietro l'apparente perbenismo borghese della sua famiglia. Una bellezza e una luminosità che pervadono la pagina e si comunicano al lettore che si trova a sognare l'impossibile splendore dei paesaggi africani e, forte di tanta luce, a uscire insieme all'autrice dal tunnel angosciante di un'infanzia violata. Un libro indimenticabile.
Momentaneamente non ordinabile