Itaca. Ricordi di una figlia ritrovata
"Pronto, c'è Sarah Saffian?""Sono io""Sarah, mi chiamo Hannah Morgan. Sono tua madre, credo. Quella biologica".Comincia così questo intenso memoir di una giovane donna la cui vita cambia radicalmente nel momento in cui riceve una telefonata da parte di qualcuno che non conosce ma che è, al tempo stesso, la sua relazione più intima. La sua è una storia unica in questo rovesciamento di ruoli: nel suo caso, infatti, sono i genitori che l'hanno data in adozione alla nascita a ricercarla. Attraverso pagine di diario, lettere e ricordi, l'autrice ci racconta la sua adozione, la morte della madre adottiva quando lei ha sei anni, e la crescita all'interno di una famiglia profondamente affettuosa. Il riapparire dei suoi genitori naturali, che nel frattempo si sono sposati e hanno avuto altri tre figli, ribalta la sua prospettiva di vita. Con questo libro l'autrice tenta di fare luce sulla sua identità di fronte all'esistenza di due famiglie delle quali è figlia una per legami genetici e l'altra per legami affettivi. Le ci vorranno tre anni di contatti telefonici ed epistolari prima di accettare un incontro con la sua famiglia "naturale" e saranno tre anni di grandi interrogativi: che cos'è una famiglia? Se ne può avere più d'una? Qual è il confine tra il legittimo interesse di un genitore nei confronti di un figlio e l'intrusione? In che modo la natura e l'amore contribuiscono al formarsi dell'identità di una persona? Un libro per tutti coloro che si domandano chi sono e che cosa ha determinato il loro senso d'identità e di appartenenza.
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