Quando vedi un emù in cielo
Elizabeth Fuller è una donna realizzata, è autrice di libri di successo e si è felicemente risposata dopo la morte del primo marito. Ma il dolore di quella morte, qualcosa di ancora irrisolto, e la malattia del suo più caro amico colpito dall'AIDS la buttano nella più nera disperazione e la spingono a fuggire in compagnia del figlio dodicenne in Australia, in un viaggio che sogna dall'infanzia. L'Australia rappresenta l'avventura ma alcuni eventi, misteriosi e inspiegabili, trasformano il viaggio in qualcosa per la quale non è preparata. Lo trasformano in un'avventura dell'anima dove i cartelli stradali sono grandi cacatua bianchi, spiriti di sciamani morti che appaiono nella notte e un aborigeno di nome Max Eulo che diventa un amico e una guida a una cultura vecchia di millenni. Il minuscolo villaggio di Enngonia che li ospita è lontano mille miglia dal mondo che conosce ma, proprio quando è più disperata e fuori posto, Elizabeth sente che qualcosa sta cambiando e che una nuova porta si sta aprendo. "Le strade sconosciute sono un dono della vita", le dice uno spirito aborigeno. "Rimani vicino alla terra e toccherai le stelle". Ed è quello che l'autrice farà in questo viaggio che è allo stesso tempo consolante, di totale trasformazione e meraviglioso.