La famiglia Moskat
"Alla mia destra è Michele. Alla mia sinistra è Raffaele. Davanti a me è Uriel. Dentro di me è Gabriele. E sul mio capo la divina presenza di Dio."E' questa la famiglia Moskat, che vive a Varsavia negli anni che dall'inizio di questo secolo arrivano alla seconda guerra mondiale e alla "soluzione finale" del regime hitleriano. Magistrale affresco della società ebraico-orientale, questo possente romanzo è anche la testimonianza di un mondo che fu distrutto dal massacro nazista.Nel racconto di Singer rivive quella civiltà che fu complessa e ricchissima, rivivono le vicende private degli uomini e i grandi eventi della storia.Epopea di uno dei momenti più cruciali della storia d'Europa riflesso nelle traversie di una grande famiglia, questo romanzo, a ragione considerato il capolavoro del grande narratore yiddish, per la vastità dell'affresco e l'assunto emblematico è stato paragonato ai Buddenbrook. Ma rispetto al clan ritratto da Thomas Mann la famiglia Moskat appartiene a una società particolarissima, "diversa", che assiste, oltre al crollo della propria tradizione, a quello della propria identità storica, inghiottita dall'Olocausto.
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