Una bambina e gli spettri
"Il fine settimana prima di Natale, mentre sfogliavo il giornale della domenica, nella pagina degli annunci avevo trovato un'offerta di lavoro...". Come nuova insegnante in una piccola cittadina della provincia americana, Torey Hayden deve portare con sé tutta la sua abilità e competenza, accumulate in anni di esperienza come psicopatologa infantile, per affrontare una classe di bambini emotivamente disturbati. Ma niente l'ha preparata all'incontro con Jadie, una bambina così chiusa in se stessa da rifiutarsi di parlare a scuola, così ferita da sentirsi uno spettro nel suo stesso mondo. Anche se Torey Hayden riuscirà, con fatica, a farla parlare, il comportamento della bambina rimarrà oscuro e imprevedibile. Solo atraverso piccoli segnali Jadie comincerà a rivelare un retroscena di abusi sessuali ed emotivi. Il sospetto che la bambina sia soggetta a violenze che vanno al di là dell'immaginazione, vittima addirittura di culti satanici, spinge l'autrice a un'affannosa ricerca nel mondo sotterraneo dei riti occulti. I racconti di Jadie sono agghiaccianti eppure non forniscono elementi concreti che confermino i timori di Torey Hayden: ciò che la bambina dice accade realmente o è il segnale di una profonda soffrenza che non trova altro modo di esprimersi? Con coraggio e devozione Torey Hayden aiuterà Jadie a venire a patti con la realtà e a incamminarsi verso la salvezza mostrandoci, ancora una volta, il potere dell'amore e la capacità di recupero dello spirito umano.