Figli di nessuno

'La classe si creò da sé. C'è una vecchia legge della fisica che parla dell'orrore che la Natura ha per il vuoto. Quell'autunno, a quanto pare, la Natura era entrata in azione. Doveva esserci un vuoto che non avevamo notato, perché a un tratto, senza che nessuno avesse programmato nulla, cominciò a formarsi una classe. Il vuoto non si colmò di colpo, come a volte succede, ma lentamente, come avviene ogni volta che la Natura crea qualcosa di grande.'Un bambino di sette anni che non sa parlare se non per ripetere le previsioni del tempo e le parole degli altri; un'incantevole bambina di sette anni che non sa leggere né scrivere a causa di un trauma cranico causatole dal padre; un violento bambino di dieci anni che ha visto la matrigna uccidere suo padre e che passa da una famiglia all'altra; una timidissima dodicenne espulsa dalla scuola perché è incinta... Nessuno aveva voluto occuparsi di loro. Nessuno aveva cercato di capirli e di aiutarli ad affrontare la vita. Ma Torey Hayden, la maestra dei miracoli, ancora una volta si fa carico di situazioni considerate disperate e offre ai 'suoi' bambini fiducia, amore e soprattutto speranza. Un libro struggente nel quale Torey Hayden ancora una volta, con estrema umiltà e coraggio, ci mette di fronte all'orrenda realtà dei bambini maltrattati.