La luna e il leone
Siamo in pieno XVI secolo, in un'epoca sospesa tra oscurantismo e modernità, nell'Europa della caccia alle streghe e della riforma luterana. Beatrtiz de Luna (il cui nome giudeo è Hannah Gracia Nasi), rimasta vedova a soli venticinque anni, diventa l'erede dell'immensa fortuna dei Mendés, ricchissimi ebrei di Lisbona. Intelligente, conbattiva, impulsiva, la bellissima Beatriz, destina la sua ricchezza alla causa del suo popolo, i marrani, gli ebrei obbligati con la forza al battesimo ma segretamente rimasti fedeli al loro credo, per i quali diventa la leggendaria Senora. Perseguitata dall'Inquisizione, nemica dei papi e della Serenissima, costretta a fuggire successivamente da Lisbona, Anversa, Venezia e Ferrara, troverà rifugio solo nell'illuminato impero di Solimano il Magnifico, la cui protezione, però, pagherà a caro prezzo. Catherina Clément ci restituisce l'esistenza avventurosa della Senora in un epos possente, che è al tempo stesso, una preghiera, un canto d'amore, un monumento alla memoria.