Frammenti in architettura. Durata e mutamento. Da Le Corbusier a Joao Luis Carrilho da Graça
Il frammento è un intero dato in absentia, nomina l'oggetto a cui si riferisce e al tempo stesso sottintende l'intero da cui deriva, scaturisce da un'interruzione di continuità mediante la quale la generata parzialità della forma consente nuove relazioni e una diversa modalità del permanere. A partire dalla seconda metà del Novecento, il tema del frammento caratterizza aspetti concettuali e espressivi del fare architettura assumendo valenze molteplici. Nelle diverse accezioni, esso è presupposto al contempo di durata e mutamento costituendo un principio di trasmissibilità. Nel volume si esplora il frammento inteso come un'unità compositiva che consente di individuare categorie e principi metodologici per attuare valorizzazioni integrate e stabilire nuove forme relazionali e di compiutezza. Da Le Corbusier, Aldo Rossi, Peter Eisenman, al frammento come dispositivo di modificazione, da Vittorio Gregotti a Joao Luis Carrilho da Graca, esso è ricondotto ad un fatto formale mediante il quale attuare una progettazione critica dei luoghi.