Il Ghirlandaio a Santa Maria Novella. La cappella Tornabuoni. Un percorso tra storia e teologia
Il 22 dicembre 1490 i fiorentini poterono ammirare in tutto il suo splendore il rifacimento della Cappella Maggiore in Santa Maria Novella. L'aveva affrescata Domenico Ghirlandaio con l'aiuto della sua bottega. Nella mente del pittore i quattordici quadri delle vite di san Giovanni Battista e Maria Santissima, formavano un tutt'uno iconografico con la vetrata e gli affreschi della parete di fondo e l'altare, non più esistente. Alessandro Salucci indaga il significato teologico della Cappella Maggiore mettendolo in rapporto al contesto storico e culturale della Firenze che affacciandosi al Rinascimento mutava radicalmente. Il risultato è un percorso di ricerca inconsueto ma imprescindibile per cogliere il più intrinseco significato delle opere, ricco di spunti per nuove e illuminanti ricerche nell'ambito della storia dell'arte.
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