Non disperdetevi
Tra il 1977 e il 1982 la musica italiana ebbe una capitale indiscussa: Bologna. Là nascevano molti degli spunti, dei sodalizi e delle idee destinati finalmente a rinnovare un panorama immobile e stantio: basti pensare agli Skiantos, Gaznevada, Confusional Quartet, Stupid Set, Hi-Fi Brothers. Ma Bologna non significava solo musica: era politica di organizzazione extraparlamentare, luogo di espressione dei cani sciolti, della controcultura. Era l'arte emergente del fumetto, della performance, era l'informazione rinnovata delle radio libere e delle fanzine.
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