Gentilmente Milano
Il volume si compone di una selezione di articoli pubblicati sul Corriere della Sera nella rubrica che Vivian Lamarque tiene da anni sulle pagine milanesi. "Quanto l'ho guardata e ascoltata, in quasi settant'anni di vita, la nostra città - scrive l'autrice nella Prefazione -. Mi piace tanto, quasi come a un gatto, stare alla finestra (specie a quelle su strada) e anche ai finestrini del tram, molti dei miei pezzi sul Corriere sono nati così. I miei milanesi prediletti hanno ali piume zampette code radici foglie, seguono poi tutti gli altri, di tutte le età e di tutti i colori, anche quelli venuti da lontano "con i loro negozietti in una mano"." E aggiunge, offrendoci una poetica spiegazione del titolo del libro: "Troverete spesso l'aggettivo "gentile" e persino l'innominabile "buono" (condannato a morte dal "buonismo"). Ci conforta Dostoevskij che al principe Miskin fa dire "ho bisogno di persone buone"."