Intrigo di stato
Il 26 gennaio 2008 l'ex agente del Sisde Federico Armati presenta una denuncia a carico dell'on. Silvio Berlusconi. Nella denuncia (con ricca documentazione allegata) l'Armati sostiene che sua moglie, l'annunciatrice della Rai-tv Virginia Sanjust di Teulada, nel 2003 intrecciò una relazione sentimentale con l'allora presidente del Consiglio Berlusconi, ottenendone in cambio gioielli, un fiume di denaro, un appartamento, un contratto di lavoro con la presidenza del Consiglio, e un nuovo programma Rai. Nella denuncia l'Armati scrive che, grazie alla relazione della Sanjust col presidente Berlusconi, lui stesso ottenne una promozione di carriera nel Servizio; ma qualche tempo dopo, in seguito a contrasti con la moglie per l'affidamento del loro figlioletto, l'Armati sarebbe stato declassato e allontanato dal Sisde, e solo dopo aver minacciato uno scandalo pubblico sarebbe stato riassunto al Cesis. Il 13 febbraio 2008 la Procura della Repubblica di Roma trasmette la denuncia dell'Armati al Tribunale dei ministri "con richiesta di archiviazione". Il 26 gennaio 2009 il Tribunale dei ministri "dichiara il non doversi promuovere l'azione penale nei confronti di Berlusconi Silvio, presidente del Consiglio". Tutto viene archiviato, senza che il denunciante venga accusato di calunnia. Qui è raccolta la documentazione di un intrigo di Stato (riguarda la presidenza del Consiglio, i vertici del Sisde e dell'Arma dei carabinieri, più il clan berlusconiano), che racconta uno scandalo nascosto dai mass-media.