Diversità, vulnerabilità e handicap. Per una nuova cultura della disabilità
Questo libro affronta le questioni più spinose riguardanti la disabilità: la famiglia, i professionisti, l'affettività e la sessualità, l'etica, la scuola, l'antropologia, la cultura e la società. Il suo scopo è quello di fare breccia nel modo di considerare e trattare la disabilità, per promuovere una vera e propria rivoluzione culturale. Secondo l'autore, la disabilità non è che uno degli aspetti particolari all'interno dei problemi generali dell'umanità e non fa altro che svolgere un ruolo di amplificatore. La sorte può portare qualsiasi persona a esserne vittima, senza alcuna prevedibilità o equità: occorre tenerne conto ogni volta che si pensa all'uomo e ai suoi diritti, quando si educa, mentre si elaborano regole e leggi, nel valutare l'accessibilità sociale o nella costruzione degli spazi pubblici. Per mettere in atto una tale rivoluzione culturale sono necessarie tre condizioni: "coscientizzare" il vissuto delle persone disabili, imparare a contestare il potere delle norme e, al di là del pietismo o dell'eroismo, essere animati da una vera volontà riformatrice.
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