La liberalizzazione dei servizi sociali. Le professioni d'aiuto fra concorrenza e solidarietà
Il volume raccoglie una serie di importanti saggi internazionali apparsi sul tema della trasformazione dei sistemi di welfare secondo le logiche neoliberali, con attenzione alle complesse implicazioni che riguardano sia il livello manageriale sia, soprattutto, i vari professionisti sul campo. Negli Stati dove la liberalizzazione si è già avviata, i dirigenti dei servizi e gli operatori sociali hanno dovuto rivedere profondamente i loro stili di lavoro cercando di coniugare la necessità di essere efficienti (leggi: risparmiare) con l'esigenza di rispondere in modo appropriato e 'intero' alle attese degli utenti e delle comunità locali, alle prese con contingenze di vita e rischi sempre più accentuati. Anche in Italia gli stili di pensiero e le logiche managerialistiche stanno prendendo piede un po' ovunque, creando inevitabili preoccupazioni negli operatori sociali e negli stessi manager, data l'imponenza dei cambiamenti in atto. Il volume aiuta a capire la portata e le possibili conseguenze, non tutte necessariamente negative, di tali rivolgimenti, alla luce della delicata mission che è propria dei servizi alla persona. Il libro contiene il celebre saggio di Zygmunt Bauman "Sono forse io il custode di mio fratello?" e contributi di Folgheraiter, Dominelli, Penna, Paylor, Washington, Lymbery, Barnes, Watson, Bortoli, Knapp, Forder, Hardy, Jones, Johnson, Davis, Ellis e Rummery.
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