Linee guida per la diagnosi psichiatrica nel ritardo mentale

Linee guida per la diagnosi psichiatrica nel ritardo mentale

Mentre in passato la presenza in una persona di una qualunque forma di ritardo mentale giustificava da sola ogni altra disfunzione concomitante, soprattutto se ascrivibile all'ambito psichico, nell'ultimo decennio si è cominciato a riconoscere, attraverso la ricerca di dati concreti, che l'unico effetto direttamente attribuibile al ritardo mentale è il rallentamento più o meno marcato dell'apprendimento di nuove informazioni. La persona con deficit cognitivo - come ogni altra - può quindi presentare specifici problemi emotivi, comportamentali, interpersonali o di adattamento. Di fatto, tra le persone con ritardo mentale, la prevalenza di tali disturbi è significativamente superiore rispetto a quella che si riscontra nella popolazione normale. La diagnosi psichiatrica, già complessa nella popolazione generale, diviene ancora più difficile da attuare nelle persone con ritardo mentale, nelle quali le normali capacità comunicative sono fortemente limitate o assenti. E' dunque evidente la necessità di fornire agli operatori del campo strumenti di base per la valutazione e la programmazione terapeutica nelle delicate situazioni di compresenza di deficit cognitivo e disturbi psichiatrici. Questo libro - promosso nella sua realizzazione dalla European Association for Mental Health in Mental Retardation e nella sua edizione italiana dalla Società Italiana per lo studio del Ritardo Mentale - si propone di rispondere a questa esigenza, stimolando inoltre l'interesse verso una conoscenza sempre più precisa dei bisogni fisici, psicologici e sociali delle persone con ritardo mentale, allo scopo di dare risposte coerenti e soprattutto di consentire una dignitosa partecipazione alla vita della comunità.
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