Iodipiù
Periferia orientale di Napoli, una famiglia piccolo borghese, una come tante. Don Mario vende tappeti al mercato. Si alza che fuori è notte e all'alba è già in giro, polvere e sudore, mille pensieri e altrettanti caffè. Don Mario non parla mai, è un marito e un padre assente, tutto silenzio e rughe. Finché una mattina incrocia gli occhi di Berta, una trans della Ferrovia: un incontro del tutto casuale, ma è così, del resto, che ti frega la vita: ci si guarda, si inizia a parlare e ci si innamora. Don Mario a casa però ha Lucia che lo aspetta: l'ha messa incinta che era una studentessa, quella ragazza che sognava l'aristocrazia napoletana, e che poi un giorno si è risvegliata che viveva a Casoria e aveva due figlie già grandi. Fortuna che ci sono loro: Marta, l'orgoglio di mammà , brillante laureanda in Medicina, e Anna, che invece la scuola l'ha lasciata anzitempo, e adesso sogna solo di sposare il suo Lino, uno senza arte né parte, null'altro da offrire se non il suo cuore e il suo amore. Anna piange spesso, tra pile di piatti da lavare e fornelli da sgrassare, quindi stira, mette in ordine e rassetta, in un giorno che è sempre uguale. Fino a quando una scoperta non arriverà a capovolgere un mondo fatto di colori sbiaditi... Prefazione di Peppe Lanzetta.
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