Mi ritorna in mente
Occhi che spiccano su pelli brunite dal sole, una lingua che taglia, una pancia che sobbalza allegra, una testa rassegnata che si reclina da un lato; movenze e bellezze che l'occhio curioso e umanamente partecipe di Teresa Viggiani scorge e cattura, come al di sotto di quella "membrana opaca, inquinata, che spesso nasconde le bellezze dei fondali del golfo". Ritratti di un'umanità che vive or mai solo nel passato, in un bianco e nero da cartolina, e a cui la mano dell'autrice rida vita e colore attra verso deliziose pennellate. Rosinella, Concettina, zi' Piricco, don Antonio e fra Benigno, Angela, Proggiolone sono solo alcuni dei protagonisti di storie che "superano l'accidente della morte e dell'oblio e sono ricordati quando il miracolo dell'arte li consegna come prototipi alla posterità"; emblemi di saperi e mestieri fissati in un piccolo immaginario napoletano, personale e collettivo a un tempo, testimoni di una condivisione di gran lunga più profonda di quella dell'era dei social network, e di una società troppo facilmente liquidata come anacronistica, per valori oltre che per strumenti. Prefazione di Nicola De Blasi.